RealMagona 2011 90-91
RealMagona Riserva 2010 89-90
Questa etichetta rappresenta la migliore selezione sulle uve bordolesi aziendali, che qui nel comprensorio di Atina, una particolarissima enclave nella valle del Comino, circondata da monti che la isolano dalla calura dell’Agro Pontino, ma anche dai venti freddi del Centro Appennino, hanno una loro storia assai antica, anche se poco conosciuta.
Fu infatti Pasquale Visocchi, che nella metà dell’Ottocento era uno dei più importanti agronomi italiani, ad introdurre in questa sua terra natale le prime barbatelle di varietà bordolesi, sia a bacca rossa che bianca. Acclimatamento dunque di lunga data qui per Cabernet Sauvignon e Franc, Merlot, Semillon. E La Ferriera è la giovane azienda che ha ripreso con più serietà questo compito di selezione, di individuazione degli areali più vocati e di posa a dimora di belle vigne.
Come in tutti i territori posti a buone altitudini ed in un microclima fresco e continentale, qui abbiamo maturazioni lente dei grappoli, vendemmie più tardive. Ma il risultato sarà poi in vini rossi di gran carattere, fortemente chiaroscurati, profondi, virili ed inchiostrati ai profumi. E già il Ferrato, come terzo rosso della produzione, è un ottimo biglietto da visita. Mentre la selezione RealMagona è frutto appunto dei migliori grappoli ed appezzamenti, etichetta prodotta poi nelle buone annate anche nella versione Riserva.
Negli ultimi due anni però abbiamo provato sensazioni più felici per il RealMagona, non so come chiamarlo, base, annata? E’ una stranezza, perché ovviamente nella Riserva finisce per andare quella selezione che ha dati analitici superiori (e parliamo comunque di 2 gran rossi divisi da un punto in valutazione), ma sia nella versione ’10 che ’11, il “base” appariva più dinamico, elegante, equilibrato, dolce e lieto. Vino insomma di notevole bellezza, dal frutto sontuoso e masticabilissimo, su uno sfondo di profondità godronata.
La Riserva è similare nel quadro olfattivo, ma più austera, amarostica, severa, vino appena più fermo e disidratato alla bocca. Non so se il tempo modificherà queste distanze. Sono laico e ammetto di poter sbagliare: Certamente comunque i 2 RealMagona sono ottimi rossi da tenere d’occhio e di cui poco si parla, forse perché la produzione è quasi tutta consumata nel territorio (che deve avere dunque buoni gourmet).
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