Giovanni Terenzi

Vajoscuro 2011  90-91

Dal vino contadino al Cesanese di razza. Nelle ultime annate il Vajoscuro si è rivelato un Cesanese del Piglio di autentica aristocraticità, solido, potente, calibrato, dal carattere un po’ chiuso ed austero inizialmente, ma vero, di lavoro, di passione e di vigna. Questo 2011 è assai profondo al colore, i profumi si aprono man mano nel bicchiere e tutta la sua voluminosità e ricchezza esce fuori in un bagaglio aromatico di grande compostezza, dove i frutti rossi si offrono pienamente morbidi su eleganti sfumature balsamiche, che sono un vero trionfo di masticabilità. Valutando le diverse ultimissime annate, questa 2011 ci sembra una versione più elegante e femminea del 2010, che era assai voluttuosa e grassa. Da segnalare inoltre come il Vajoscuro sia un gran vino dal piccolo prezzo. E dunque assolutamente da provare.

Ma occorre anche aggiungere come questa azienda produca altre due etichette di Cesanese, il Velobra (vinificato in vasca inox) ed il Colle Tonno (elevato in botte grande), più immediati, più antichi e proletari, ma di una gustosità e godibilità estrema.

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