Ceres Anesicora 2011 91
Ianus Geminus 2011 89
E’ la novità aziendale più importante del Lazio. Nel senso di un investimento di grossissimo spessore (65 ettari di vigneto) tra le colline di Velletri da parte della famiglia di Anton Boerner, innamorata da sempre dell’antichità romana e di questa campagna. E ci piace inoltre pensare come tutto questo progetto, in pieno atto e su molti vitigni, anche autoctoni, possa essere di buon presagio (tale è il significato di omina) per la ripresa economica e culturale dell’intero nostro paese.
Venendo ai vini, cominciamo a dire che nascono da vigne impiantate nel 2004 e solo con la 2011 abbiamo la prima vendemmia commercializzata, indizio questo non trascurabile su come qui si vogliano fare le cose per bene e con alta consapevolezza professionale. Di prim’ordine così lo staff tecnico sia nelle vigne, che in cantina. Diverse le etichette uscite e per ora solo da vitigni internazionali. Ma diciamo che siamo appena alla prima uscita e molte sorprese sono in piena evoluzione nella cantina.
L’impressione così di questi nostri primi assaggi, riferito al ricco pacchetto di offerta sui vini rossi è di avvertire fortemente uno stile che non tende alle sovraestrazioni. Non si vogliono fare vini che stupiscano per estratti e concentrazioni da primato. Qui la tensione produttiva è verso vini rossi particolarmente profumati, tersi, lunghi, eleganti, raffinati, con un filo nervoso al loro interno che li anima e li sommuove.
Si cura cioè la raffinatezza del prodotto, l’espressività particolare del vitigno. E due sono le etichette che più ci hanno colpito, il Ceres Anesicora e lo Janus Geminus, ovviamente entrambe vendemmia 2011, sono quelle che vanno più in profondità, possedendo un maggior volume ed una superiore ricchezza ed intensità.
Il Ceres nasce da una cuvée di Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon e si esprime con un naso di grande classe in un ventaglio olfattivo classicheggiante, da manuale del superiore uvaggio bordolese, con frutti di bosco puri e nitidi intarsiati da un finissimo, dolce goudron. Mentre la bocca appare poi di estrema finezza espressiva e di lunga persistenza balsamica. Anche qui, tenere a mente che parliami di un gran vini giovanissimo.
Lo Janus Geminus, al Cabernet Franc e Sauvignon vede l’aggiunta del Merlot, che gli conferisce sicuramente maggior sorriso, voluminosità, velluto, morbidezza. Parliamo un bel vino, esteticamente ragguardevole seppur giovanissimo, in qualche misura più immediatamente ricco e pronto, dunque più gustoso, ma anche appena meno profondo del Ceres.
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