Casa Raia
“Pensi che il mio primo viaggio a Montalcino l’ho fatto nel ’74”.
“Io sono nato nel ’75”.
Può giungere anche una coltellata del genere al sedicente giornalista esperto (e così inevitabilmente anziano), sciorinante di chiacchiere sul privato, quando si entusiasma ad un nuovo vino. E comunque questo è stato l’inizio della mia conversazione telefonica con Pierre-Jean Monnoyer, giovane autore dei Brunelli di Casa Raia, il nome nuovo scoperto a Benvenuto Brunello 2015 (162 assaggi di fila, con le ultime tracce frontaliere di purissimo smalto lì lì per sbriciolarsi e lo spettro angoscioso di un ineluttabile futuro in dentiera).
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